8.3.2. Creazione e popolamento della partizione GFS2
Ora che il cluster e le sue parti stanno funzionando senza problemi, è possibile creare la partizione GFS2.
Questa operazione cancellerà qualsiasi contenuto sul device DRBD. Assicurarsi quindi di avere una copia di qualsiasi dato cruciale.
Nella creazione di una partizione GFS2 è necessario specificare diversi parametri aggiuntivi.
Per cominciare, va utilizzata l'opzione -p per specificare la volontà di utilizzare il DLM del Kernel. Proseguendo, l'opzione -j indica che la risorsa dovrà riservare abbastanza spazio per due journal (uno per ogni nodo che accede al filesystem).
Infine verrà utilizzato -t per specificare il nome della lock table. Il formato di questo campo è clustername:fsname. Per fsname è sufficiente scegliere un nome unico e descrittivo e dato che non è stato specificato ancora clustername è possibile usare il default (pcmk).
To specify an alternate name for the cluster, locate the service section containing name: pacemaker
in corosync.conf and insert the following line anywhere inside the block:
clustername: myname
Questa operazione andrà eseguita in ciascun nodo, accertandosi di effettuare un restart dello stesso prima di continuare.
This will destroy any data on /dev/drbd1.
It appears to contain: data
Are you sure you want to proceed? [y/n] y
Device: /dev/drbd1
Blocksize: 4096
Device Size 1.00 GB (131072 blocks)
Filesystem Size: 1.00 GB (131070 blocks)
Journals: 2
Resource Groups: 2
Locking Protocol: "lock_dlm"
Lock Table: "pcmk:web"
UUID: 6B776F46-177B-BAF8-2C2B-292C0E078613
A questo punto è possibile ripopolare il nuovo filesystem con i dati (le pagine web). Per ora verrà creata una versione alternativa dell'home page.
<html>
<body>My Test Site - GFS2</body>
</html>
END